Piazza del Campo

Piazza del Campo, nota ai senesi semplicemente come il “Il Campo” è il cuore della città di Siena.
La sua forma non perfettamente geometrica potrebbe far pensare ad una formazione casuale. Fu invece creata, con precise regole comunali che ne stabilivano la forma nonchè il carattere che dovevano avere i palazzi che si affacciano su di essa, sull’intersezione delle tre vie di comunicazione che giungevano a Siena.

Piazza del Campo fu creata a forma di conchiglia su una circonferenza ideale di 333 metri e una pavimentazione a mattoni rossi suddivisa in nove sezioni. Le sezioni rappresentano i nove governatori che furono al potere durante il “Governo dei Nove“,  in carica dal 1287 al 1355. Questa forma singolare voleva inoltre rappresentare simbolicamente il mantello, con relative pieghe, della Vergine Maria, Patrona di Siena.

Piazza del Campo sin dall’inizio fu pensata come luogo in cui tutta la cittadinanza potesse riunirsi per vari eventi, sia politici che di intrattenimento. Ed ancora vari eventi vi hanno luogo, tra cui naturalmente il celebre Palio di Siena.

La piazza è delimitata da un lato dal Palazzo Pubblico, ovvero la sede antica del Governo dei Nove. Il Palazzo Pubblico oggi è un museo che offre ai visitatori numerose opere d’arte senese.

All’estremità sinistra del Palazzo Pubblico sorge invece la Torre del Mangia, alta 100 metri e da cui si puo’ ammirare uno splendido panorama della città di Siena.
Fu completata nel 1348 in mattoni rossi e travertino. Incerta è invece l’origine del nome che tuttavia pare dovuto ad un personaggio (Giovanni di Balduccio), campanaro della torre che aveva come soprannome “il mangiaguadagni” in quanto dedito al vizio del gioco d’azzardo.

Alla base della Torre del Mangia sorge la Cappella di Piazza, monumento votivo dedicato alla Vergine Maria come ringraziamento per aver salvato parte della popolazione dalla terribile “peste nera” che colpì l’intera Europa a metà del 1300.

Altro monumento di spicco contenuto in Piazza del Campo è la Fonte Gaia, una fontana monumentale posta di fronte al Palazzo Pubblico e adornata di numerose incisioni originariamente eseguite da Jacopo della Quercia nel 1409. Le incisioni odierne sono tuttavia una copia degli originali, a cura di Tito Sarrocchi.

Le incisioni originali sono ora visibili e conservate nel Museo dello Spedale di Santa Maria della Scala. La Fonte Gaia fu terminata nel 1346 ed è alimentata da tunnel sotterrani che si estendono per decine di chilometri.